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  • Immagine del redattoreTatjana Laban

FORTEZZE sul Lago di Scutari

Aggiornamento: 4 mag 2020

IMMERSI E NASCOSTI NEI DINTORNI E NELL'ACQUE DEL LAGO, QUESTI RESTI DEL PASSATO SPRIGIONANO ANCORA UN INCREDIBILE FASCINO.


Nonostante la grande tranquillità e la natura in gran parte incontaminata del lago, questa parte del Montenegro ha assistito spesso ad una storia turbolenta. E' stata abitata da illiri, greci e romani, ha fatto parte dell’impero bizantino e fu invasa e occupata dall’impero ottomano per cinque secoli, come dimostrano molte rovine sulla terraferma su alcune isole del lago; ci sono 18 resti archeologici tra i monasteri, monumenti, chiese e le fortezze, darò rilevo alle ultime in questo post.
Grmozur

Grmozur fortezza

Grmozur è stata costruita nel XIX secolo come fortezza turca e pochi anni dopo fu conquistata dai montenegrini che la trasformarono in prigione.

La fuga dalla prigione era impossibile. I condannati per lo più non sapevano nuotare e le guardie non avevano le barche, il che certamente impediva qualsiasi tentativo di fuga da parte dei prigionieri. Nel caso di fuga del detenuto, la guardia responsabile avrebbe dovuto prendere il suo posto e scontare la pena, il che rendeva impossibile qualsiasi aiuto per i prigionieri. Durante la guerra balcanica la prigione fu trasferita a Podgorica, e la prigione di Grmozur, già molto danneggiata dal terremoto del 1905, non fù mai restaurata né utilizzata in seguito.

I montenegrini la conoscono con più nomi, trai i quali il più antico Isola dei serpenti. E' conosciuta anche come Alcatraz di Montenegro, oggi fortunatamente gli abitanti della zona la chiamano Isola degli uccelli. Sopratutto dei pellicani, che amano nidificare su questa isola.


Lesendro

Lesendro fortezza
Zabljak Crnojevica

Su un'antica isola, vicino al villaggio di Vranjina, nel 1843, il sovrano montenegrino Petar II Petrovic Njegos costruì la famosa fortezza di Lesendro, su un'area di 3000 m². La superficie delle torri e degli edifici all'interno della fortezza è di circa 980 m².

La posizione dell'isola ha un grande significato storico e strategico. L'area in cui si trova Lesendro è l'unico passaggio molto stretto, sull’acqua, tra le due parti del lago di Scutari. Chiamata in antichità “chiave del lago di Scutari“.

Oggi la fortezza è abbandonata è decaduta a causa del tempo passato e delle condizioni meteorologiche.

Ci sono dei piani molto complessi da parte della pubblica amministrazione per un possibile restauro di questa area, nella forma originale, con la rivalutazione della struttura interna di questa cittadella, per poter poi ospitare varie attività turistiche e culturali.


Zabljak Crnojevica

Zabljak Crnojevica

Si suppone che i resti della fortezza di Crnojevic risalgano intorno al X secolo, come una prima costruzione dei signori di Zeta per necessita militari. Con ascesa al trono del Duca Ivan Crnojevic nel 1456, questa fortezza divenne il centro della prosperità del antico stato.

Nella vicinanza c'era la cittadina con 300 case, e la sua vicinanza alla foce del fiume Moracia ha dato la possibilità allo sviluppo del mercato e allo scambio economico e commerciale medievale, dandogli cosi una grande importanza. Purtroppo alla fine del XV secolo la fortezza cadde nelle mani dei turchi che la dominarono per i seguenti quattro secoli. Dai turchi la fortezza della corte dei Crnojevic fu trasformata in una caserma, e la chiesa di San Giorgio divenne una moschea. Durante i secoli, ha subito più volte i cambiamenti, si notano resti della dominazione turca con la mano di una costruzione meno precisa (luogo militare), mentre le parti più vecchie e le torri sono state costruite con le pietre tagliate in intonaco calcareo, con alcune caratteristiche di stile Veneziano.


Besac


La fortezza Besac, situata sulla cima di una collina sopra al antico villaggio dei pescatori Virpazar, fu costruita dai turchi nella seconda metta del XV secolo, tuttavia si presuppone che alcune torri risalgono al periodo precedente.

Questa fortezza confinava tra i territori slavi e turchi, ed è per questo di particolare rilievo storico per intera penisola balcanica.

Anche essa come tutte le fortezze sul lago ha cambiato nel arco del tempo l'uso, nonché in ultimo, in seconda guerra mondiale nel periodo di occupazione italiana fù utilizzata come la prigione.

E' unica fortezza restaurata oggi grazie allo sostegno dell'UE e della banca mondiale, è davvero una bella attrazione turistica, è offre una vista magnifica sul viaggio sottostante e sul lago.


Tophala


Sulla sponda sud-occidentale del lago Skadar, di fronte a Ostros, c'è una piccola isola con i resti di una torre, simile nel concetto ad alcune costruzioni greche. La torre fu probabilmente eretta nel XIV secolo, durante il periodo di prosperità in cui furono creati i monasteri sulle isole sul lago di Skadar.

Questa torre proteggeva il passaggio da est, da Scutari alle isole dove c'erano molti abitanti nel Medioevo.

Di tutte le fortificazioni medievali conservate in Montenegro, la torre di Tophala ha la forma e la funzione più semplici. La torre è di forma quadrata con quattro forti lesene agli angoli e altre quattro sulle pareti tra di loro. L'ingresso era nella parte superiore della torre. Fu costruita con pezzi più grandi di pietra rotta e pressata nel mortaio. Le pareti sono alte circa 6 metri e lo spessore delle pareti è di circa 2 metri.

La parte inferiore della torre è oggi ben conservata. Oltre alla torre sull'isola, nelle sua fondamenta sono stati trovati i resti di una chiesa a tre livelli, che si ritiene risalga al XII secolo ed è probabilmente un modello per altre chiese a tre assi, costruite sulle isole di lago di Scutari nel XIV secolo.

Quest'ultima è tra le meno conosciute, e devo ammettere che solo di recente ne sono venuta a conoscenza di questa isola storica.

Il che dimostra che spesso noi stessi montenegrini non siamo a conoscenza di tanta ricchezza storica e culturale racchiusa nel nostro piccolo paese.

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